Ho ancora una mezz'ora di tempo, su per giù, per scrivere qualcosa prima di uscire per cena. E lo faccio soprattutto per accontentare una certa amica che oggi mi ha già sollecitato due volte a scrivere sul blog. Ne ho bisogno, mi ha detto. E io l'accontento con immenso piacere, perchè sono contenta che lei mi legga, e perchè nn è scontato che le persone che ti stanno più accanto si interessino di quello che a te interessa. Ma qui aprirei una parentesi troppo vasta... quindi la chiudo immediatamente, dedicando questo piccolo post a lei, quella certa amica...
E' vero, non scrivevo da giovedì. Ma ho avuto un venerdì di dieci ore lavorative e un sabato passato a Torino, con successiva serata a stare quaranta minuti in macchina alla ricerca di un locale che poi non è stato assolutamente trovato. La ricerca è stata, però, motivo di un sacco di risate. E mentre la maggior parte delle donne sarà stata in giro con propri simili a festeggiare la di loro - di noi - festa, io sono uscita in compagnia con tre amici maschi; un po' perchè ieri eravamo in pochi intimi e un po' perchè mi oppongo alle tradizioni che a loro volta si impongono come obblighi. L'occasione per stare solo con le mie amiche, volendo, ce l'ho al di fuori di queste feste dedicate.
E l'ultima l'ho avuta proprio ieri pomeriggio. Lei è arrivata brancandomi con le braccia, mentre io ero ad aspettarla seduta su una panchina in Piazza Castello. Ho visto il suo braccio planarmi addosso e cingermi a sè, senza nemmeno avere il tempo di riconsocerla e di vederla in faccia. Ma chi altri avrebbe potuto abbracciarmi a quel modo e dirmi che le ero mancata tanto?
Abbiamo trascorso uno di quei pomeriggi in cui si sta a parlare di tutto: dei libri, degli scrittori che scrivono i libri, del lavoro, delle vacanze passate assieme e di quelle che si passeranno assieme. Abbiamo trascorso uno di quei pomeriggi in cui si sta a ridere di tutto (soprattutto di quando dimentichi qualcosa in un bar e ti tocca correre all'impazzata per tornare a recuperarlo prima che qualcuno te lo ciuli...).
Ora quella fatidica mezz'ora è passata, altre amiche mi hanno invitato a sbrigarmi per raggiungerle e mangiare insieme. Quindi io saluto, e vado.
Non prima di aver ringraziato chi mi ha fornito l'atteso dvd con il film di Santa Maradona, però. Prima di andare a dormire di sicuro ne guarderò qualche pezzo; era da troppo che mi mancava!
Etichette: amica, amiche, amici
è dire che ti avevo detto che ero restia ai commenti...Prendo ad esempio la cara e "vecchia" ( perchè sicuramente da come si concia sembra più vecchia di me)Anna Tatangelo e ti dico: Simo ti voglio bene!!!1