Etichette: ascoltare, sentire la mancanza, torinesità
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At 2 marzo 2008 alle ore 10:38, buИCiA
Qui dove sono io splende un sole così! Spero che splenda anche a Torino.
Bleek, non è brutto a dirsi, se è quello che pensi. Io amo Torino, e tu sei libero di non amarla, o di non amare i torinesi... A me manca, spesso, come fosse una persona cui vuoi bene e non vedi da un po' di tempo... Oggi, magari, la vedrò; e l'abbraccerò. Proprio come si farebbe con una persona.
At 2 marzo 2008 alle ore 11:33, Onigirigirl
la cadenza torinere è la musica di quella sembravano estati infinite, di notti sulla spiaggia con una bud e i modena city ramblers (che coppia strana), di bagni del buio e baci pieni di sale. di sorrisi e lacrime che sembravano far crollare il mondo. estati che sembravano destinate a ripetersi per sempre e invece sono finite e siamo tutti cresciuti e ci siamo sparpagliati in giro e non ci siamo sentiti più. ma in fondo un bel ricordo resta. :)
At 2 marzo 2008 alle ore 13:02, buИCiA
@onigiri: e cosa c'è di meglio, che sperare di veder ripetersi all'infinito quell'estate?! ;)
@franz: in quanto a dialetto, anche io sono un po' carente. Conosco qualche parola o qualche modo di dire, che ormai sono entrati nel mio lessico e ogni tanto un boia faùs esce fuori spontanemanete!
Ricambio l'augurio per la domenica...
E' notte, c'è un po' di vento. Torino si pulisce e si fa bella per te.