i miei pensieri, nell'etere
sabato 24 settembre 2011
Momenti di trascurabile felicità
_Prendere il treno che va esattamente nella direzione in cui vuoi andare. 
_Quella volta che un alpino di circa 80 anni, sul treno, mi ha detto "Sa, signorina, che ha proprio dei begli occhi? La guardavo anche mentre dormiva". 
Anche quella volta in cui tu mi hai detto "Stai meglio con i capelli corti. Ti fanno risaltare di più gli occhi".
_La mia maestra di italiano alle elementari che ancora si ricorda il mio nome. 
_Il b a l c o n e di casa t u a. Il balcone di casa tua e i panni stesi dei dirimpettai. La nonnina che ci impiega un quarto d'ora per sistemare una pianta. Bella Ciao suonato da qualche parte, lì fuori. L'ascensore esterno che sale con il bambino dentro che poggia le mani sul vetro e le allunga in alto, sempre più in alto. La ragazza che parla al telefono, contenta, mentre attacca i jeans (e i pensieri) ai fili con le mollette. La signora seduta al 5° piano, ferma. ("Tra un po' allungherà le gambe sulla sedia di fronte e inizierà a cucire", mi dici). Le antenne sui tetti, poco sotto le nuvole. E gli aerei che passano forte.
E gli aerei. E gli aerei.
Gli a e r e i. 
 
posted by buИCiA at 21:55 | Permalink | 8 comments