Name: buИCiA From: da qualche parte, in Piemonte, Italy About me: Non mi piace parlare di me.
Quindi mi descrivo dicendo, non ciò che sono, ma ciò che non sono.
Non sono estroversa. Non sono loquace. Non sono abbronzata. Non sono quello che spesso la gente mi dice che sembro essere (una persona tranquilla, che non si arrabbierebbe mai, che se cade qualcosa si sposta senza fare la minima piega...). Non sono sicura. Non sono ottimista. Non sono carnivora. Non sono un sacco di altre cose.
E non ho ancora capito se sono più ciò che sono o ciò che non sono.
Troppo astruso/a?!
Già. E allora facciamo che, finché non lo capisco, scrivo. Che magari mi passa.
Come la caldaia che smette di funzionare di domenica. Come te che mi neghi una giornata importante, con una giustificazione qualunque. Come me che, nonostante tutto, anche nonostante la mia altalenante e sana indifferenza, ancora ti sto appresso; anzi, peggio, ancora ti sto dietro. Come l'amore, o quel sentimento ad esso affine che ci ovatta un po' i cuori e le menti, e che ci illude di stare bene, per un po'. Finché non giunge il disincanto della solita realtà, e riporta i battiti entro la norma. Chi lo ha detto che è sempre meglio un limpido sole ad una ingannevole nebbia? Forse preferivo non vedere.
[Ma se riesco a lavarmi anche con l'acqua ghiacciata, pur di sentirmi pulita, forse posso anche riuscire a farti andare via, pur di non sentirmi smarrita. Forse posso farti passare indolore. Posso. Forse. Magari scopro che sie già passato dentro.]
E' sempre meglio un limpido sole, che d'ingannevole, ci sono già le parole, dette oppure no, ad annebbiare quel sapore, che ci ha fatto palpitare alquanto, prima che arrivasse il disincanto.
a volte, penso beata ignoranza che tutto rende meno aspro, meno duro. ma il velo, prima o poi, vien via dalla coscienza. è implicita, in questo, un po' di sofferenza. che, d'altronde, è vero, di illusioni non si vive. e forse è meglio il silenzio a false parole che sanguinano dalle gengive.
e beate le volte che è tanto facile,ora che non c'è piu' lei.. [non è questo il mio caso,purtroppo.]
_belle conversazioni inaspettate,e le belle frasi che si incontrano per caso,mentre la caldaia è in attesa di riparazione_è sempre un piacere[come un condorelli]
Le caldaie sono anarchiche a prescindere, così come le sensazioni ed i ricordi; siamo noi che le rendiamo democratiche ma non dura poi molto...però un giorno ci alziamo e nebbia o solo, camminiamo per la nostra strada ;)
per me la differenza tra vivere ed esistere è proprio questa...vedere bene o lasciarsi circondare dalla nebbia pur di non "sentire"?...non di non vedere...il sentire mette in moto tutti i sensi e non solo gli occhi...lascia scorrere quello che provi e prima o poi (è fisica) tutto passerà...e se non passerà...vale la pena rincorrerlo...
simo. è dolce e amaro questo novembre d'amore. sole e nebbia. luce e ombra. mattiti un maglione gigante che ti tenga calda. perchè a volte bisogan fare da sole. caldaia o non caldaia. e non solo.
E' sempre meglio
un limpido sole,
che d'ingannevole,
ci sono già le parole,
dette oppure no,
ad annebbiare quel sapore,
che ci ha fatto palpitare alquanto,
prima che arrivasse il disincanto.