Di maggio, che non ha fatto in tempo ad arrivare che è già quasi giugno. Dell'arancione di questo evidenziatore. Di questi stupendi fiori rubati alla terra che già stanno appassendo [ognuno va incontro al proprio destino].
Dei ricordi che conducono all'anno scorso, e ad ancor prima. Dei tramonti e degli odori osservati e respirati dai binari in corsa.
Dell'attesa. Della sorpresa. Dell'avanzare incerto del cuore. e di tutti gli organi che lo seguono, accecati dalla fiducia.
Del profumo che fa la pioggia quando tocca l'asfalto e si risolleva, per poco, in alto. Di domani, di dopodomani, e di dopo ancora. Di oggi e di adesso. Del tempo perso.
Della sospensione dei pensieri e di quello che ci sta dentro.
Di tutti e di nessuno.
Del nulla. Di nulla.
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del tornare a scrivere chiarori di luna e bagliori di sogni,delle dolci e fresche carezze da donarti...che bell'universo che hai dipinto simo, mi son permesso di buttare anch'io la mia pennellata....
un abbraccio