i miei pensieri, nell'etere
sabato 18 aprile 2009
b. B.
Bene. E adesso che ti ho qui davanti cosa vuoi che ti dica? Cosa cazzo vuoi che ti dica?
Ti ho trascurato? Sì, ti ho trascurato. Senza ombra di dubbio. Ho lasciato che la dipendenza da te si alleviasse piano piano, senza tentare di far crescere quella fame che diviene ancor più fame una volta saziata. Ho lasciato che le persone che si erano affezionate a te si dimenticassero di passare a trovarti, per farti sentire meglio e farti sentire coccolato. Ho lasciato... perdere. Forse ho solo lasciato perdere, per un po'. E forse è solo un...
Bene. E adesso che ti ho qui davanti cosa vuoi che pensi? Cosa cazzo vuoi che mi metta a pensare? A quando eri la prima faccia all'interno di questa scatola che avevo il bisogno di vedere? A quando ti accudivo co
me fossi un bambino o... un amante? A quando desideravo che ci fosse sempre più gente che venisse a conoscere te e me, e non importava che fossero maschi o femmine, perché l'importante era poterti condividere e poter condividere qualcosa di loro, in una sorta di orgia? Vuoi che mi metta a pensare al tempo che impiegavo per cercare qualcosa da metterti addosso o a quello impiegato per cercare di cosa spogliarti, per renderti più mio? A cosa vuoi che pensi esattamente? Vuoi forse che pensi alle parole che ti ho letto e che ti ho scritto, e alla musica che ti ho dedicato?
E tu te ne stai lì, zitto, non dici niente, devo fare tutto da sola... Non è sempre facile fare tutto da sola... Se almeno tu mi dessi
una mano... Se almeno anche tu ti occupassi un po' di me come io mi sono occupata di te...
Sembrerò cattiva, forse, ma non lo faccio totalmente apposta. E' che a volte, diversamente da quanto anche a me piace pensare (volere è potere,e se non puoi è perché non hai voluto abbastanza), la volontà non basta per potere. E si finisce così, col vedersi solo di tanto in tanto, quando capita, senza approfondire troppo il discorso...
Ma io ti voglio ancora bene, sai? Sì, te ne voglio. Non fare quella faccia, non farla.

Caro il mio blog, tu sei solo un prolungamento di me. Quindi evita di sfoderare ogni stupore se manco di attenzioni verso di te. Io a volte mi maltratto, non stupirti, dunque, se ora maltratto anche te.

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posted by buИCiA at 20:55 | Permalink |


6 Comments:


  • At 18 aprile 2009 alle ore 22:51, Blogger Lorenzo

    se volere fosse davvero potere sarebbe un bel casino...forse è meglio così...

     
  • At 20 aprile 2009 alle ore 09:45, Blogger mIsi@Mistriani

    buNciA BUnCia..come prolungamento di te..parte di te..

    se mi metto a esaminare le variabili che influiscono su cosa queste pagine[le mie,nello specifico]siano per me,credo che potrei impazzire[piu' di quanto non lo sia già]

    ma è bello che buNciA BUnCia ti faccia quella faccia,e si stupisca,se lo trascuri..no?!
    ..se ci pensi bene,forse sta solo cercando[in quanto parte di te/prolungamento di te]di dirti che puoi smetterla,se vuoi,di maltrattarti,e trascurarti..e forse questa è l'unica mano che riesce a darti,per non lasciarti fare tutto da sola...
    [forse]

     
  • At 21 aprile 2009 alle ore 02:04, Blogger Squilibrato

    A volte il blog lo si trascura, ci sono quei periodi. Resta pur sempre un fifugio, un prolungamento (fantastico), un piccolo mondo da inventare, creare o, come nel mio caso (e non per vanto, ma per purissima deviazione mentale) da mostrare. Fatto sta che un blog, nel momento in cui viene creato, inizia a vivere di vita propria ed a volte è difficile educarlo. E poi è imprevedibile.

    Mi fa piacere che trovi il mio blog inquietante, è sempre un bel complimento per lui.

     
  • At 22 aprile 2009 alle ore 08:37, Blogger Onigirigirl

    Ciao Simo. Che dirti, io il blog l'ho infine oscurato. Non mi piace lasciarlo lì così solitario e decadente, mi fa sentire ancora più sola. Sono sul treno (stranamente). Non ho più tempo per nulla. Volteggio tra un punto e l'altro del nord italia (per ora). Non riesco a scrivermi, pasticcio fogli che poi finiscono da qualche parte, dimenticati. Sono confusa e indaffarate e stanca. Sto cercando insomma di mettere insieme una vita nuova. E tu, come stai?

     
  • At 23 aprile 2009 alle ore 10:57, Blogger Asha Sysley

    Le foto in bianco e nero sono le mie preferite, fondamentalmente perchè rispecchiano il mio modo di provare le emozioni. O ne scaturiscono o sono acqua che scorre sulla mia pelle.
    Siamo noi poi con i nostri pensieri a dargli un colore, a dargli un'anima, una vita propria.
    Non abbiamo bisogno di colori di altri per far si che queste colpiscano.
    Le foto del blog. Alcune sono le mie, altre prese in prestito da altri splendidi artisti.

    Il Bianco e il Nero caratterizza la mia vita. Vesto totalmente di Nero, i miei capelli sono Ebano Blu e la mia pelle è Bianca come la Luna.

    In me c'è la Luce che esprimo in ogni mia azione, in me c'è il contrasto del Nero e del Male di Vivere.

    Questa è la mia vita, le mie foto, il mio Blog.

    Un bacio Buncia.

     
  • At 24 aprile 2009 alle ore 20:07, Blogger alessandra

    ...ho letto alcune cose e mi sono piaciute...
    ti ho aggiunto così ai blog che seguo... se vuoi puoi dare una sbirciata al mio! ;)
    ciao!

    ps: sono arrivata a te passando per la "cucina vegetariana"!!!