Credo che ci siano certi posti, nel mondo, in cui la gente non si possa permettere di stare troppo male.
Poco fa ho chiamato il CUP delle Molinette di Torino per prenotare i miei attesissimi test allergologici. La signora che mi risponde, dopo che la mia era la ventottesima chiamata in attesa (e forse anche per questo definisco i test "attesissimi"...), mi domanda per quale tipo di problema ne ho bisogno e immediatamente dopo mi fa cascare le braccia e tutto quello che mi può cascare dicendomi che il primo posto disponibile è il 18 luglio.
Il 18 luglio.
Cioè, forse non ci siamo capiti: il 18 luglio!!! E siamo appena al 22 febbraio. E sì che il cortisone mi sta dando un po' di sollievo, ma mi sono anche un po' stufata di andare avanti a pomate, nella speranza che facciano miracoli. Senza parlare del fatto che mi sto ossessionando pensando che probabilmente risulterò essere allergica al nichel (ma potrebbe anche non essere così), e pertanto cerco di evitare di mangiare quegli alimenti che lo contengono. Avete idea di quanti siano i cibi all'interno dei quali sia presente - anche se in percentuali bassissime - del nichel?!
Le uova di gallina, le aringhe, le ostriche, i funghi, il lievito in polvere, i fagioli, i piselli, le arachidi, le lenticchie, le nocciole, gli asparagi, la lattuga, la margarina, i cavoli, i broccoli, le carote, le cipolle, gli spinaci, i pomodori, l'uva, il vino, il granoturco, la farina di grano intero, le pere, il rabarbaro, il the. Per non parlare del cioccolato e del cacao. Quest'ultimo è l'alimento che pare contenerne di più: 10 mg/kg.
Ora, considerando che io sono vegetariana e che non mangio carne, nè pesce; che i legumi sono l'alimento principale che mi permette di supplire alla carenza di ferro e che a tal fine anche la frutta secca dovrebbe essere mangiata; e che vivo praticamente di pasta, formaggi, frutta e verdura, che mi piace il cioccolato e che adoro bere il the, sia caldo che freddo... direi che se la mia allergia è davvero al nichel, d'ora in poi camperò d'aria!!
Anyway, il 18 luglio mi sembra essere davvero troppo lontano, così tento ancora chiamando il C.T.O. e a seguire il Mauriziano. Ma dopo le 14 del venerdì è impossibile prenotare visite, occorre per forza aspettare lunedì. Dovremmo informare i germi, i batteri, gli allergeni, i virus e le malattie che nel week end dovrebbero cominciare a riposarsi anche loro, perchè intanto non si possono prenotare le visite e gli esami utili a debellarli dopo una certa ora del giorno e dopo un certo giorno della settimana.
Un ultimo tentativo. Questa volta chiamo il Policlinico di Pavia. E lì mi danno appuntamento senza farmi attendere la vita intera (anche se la cordialità di chi risponde rimane sempre un po' un optional).
Ora l'interrogativo è: come ci arriverò all'ospedale di Pavia?!? "Ci sono i treni!", è la pronta risposta di mia mamma, che - lavorando - non potrà accompagnarmi. Ed io non mi sento di guidare da sola fino a Pavia. Fosse stato fino a Torino, sì, perchè conosco la strada quasi a memoria e anche a voler andare in treno, poi, dentro la città, mi so orientare. A Pavia, no. A Pavia sono stata solo una volta. Non mi va di sperimentare un'autostrada "nuova", con il fatto che non posso permettermi di perdermi, dato che i test sono alle 9 del mattino; non posso proprio perdermi per delle ore! L'unica soluzione rimane il treno alle 7 del mattino e a seguire taxi, che per fare tre chilometri mi svenerà; a dir poco, mi svenerà.
E' in momenti come questo che vorrei poter avere qualcuno che mi tranquillizzi dicendomi "Non ti preoccupare, ti accompagno io". Qualcuno come un padre. O un fidanzato.
Sorry, non ho nessuno dei due.
Farò da me. Che - dicono - valga per tre.
Ci credo??? Massì, faccio che crederci. Non ho molte alternative.
Etichette: ospedale, prenotare una visita è improponibile
Ciao Simo, so questo non ti solleverà il morale, ma almeno (spero) ti faccia sorridere..
Si tratta di tutto quello a cui sono allergico: artemisia-parietaria-betulla-graminacee-nichel (purtroppo fanno tutti i tubi dei mezzi pubblici con il nichel..), ma la MIA PIÙ GRANDE SFIGA è che sono ALLERGICO AL FREDDO!!!
Da ormai 8 anni, 1 mese e 20 giorni soffro di questa bruttissima allergia, tra l'altro prima dei primissimi sintomi manco ne conoscevo l'esistenza (così come pochissime persone sanno di cosa si tratti).
Praticamente da 8 anni ho detto addio alla montagna di inverno e al mare d'estate, non posso farmi il bagno con l'acqua fredda e se pioveonevica mi davo vestire simil palombaro.. tutto il mio guardaroba, le mie vacanze, i miei viaggi sono condizionati da questa cosa e al centro allergologico mi hanno detto "non ci puoi fare niente, FORSE un giorno ti sparirà così come ti è venuta.."
Bhe, almeno una volta all'anno cerco di andare alle terme di Vinadio per un bel bagno caldo, da quella piscina mi devono sempre portare via con la forza!!
In bocca al lupo per la visita!!