i miei pensieri, nell'etere
lunedì 18 febbraio 2008
Ma il vuoto crea stabilità
A casa, in malattia, ascolto un po' di Afterhours, mentre tengo una coperta addosso.
Solo poche righe per comunicare (in)direttamente che non c'è niente che sia per sempre. E anche se oggi "love is pain", chissà che, magari, un domani, love non sia happiness.
Certe persone, quel "sempre", se lo meriterebbero proprio.
Non aggiungo altro. A buon intenditor, poche parole. O, come da sopra, poche righe.





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posted by buИCiA at 10:13 | Permalink |


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