Fuori c'è un sole da quasi maggio e un caldo che probabilmente, vista l'ora, sta diventando meno caldo, ma che oggi ha tenuto proprio... caldo. Dentro ci sarebbero un po' di lavori domestici e accademici da fare - soprattutto accademici... - ma ci sono anche un po' di cose che frullano per la testa e che quasi sicuramente sovrasteranno tutta la buona volontà che è ligia al dovere, ma che si fa anche facilmente abbindolare. La testa pensa ad una laurea che ormai è sempre più vicina, ma che almeno due mercoledi' al mese sembra essere [ancora] fottutamente lontana. Pensa ad un posto di lavoro in cui si avrebbe piacere a lavorare. Pensa già ad organizzare un futuro che è tutto fuorché certo, ma - che diamine! - un po' di ottimismo e di ambizione ogni tanto possono anche concedersi il lusso di avere la meglio su quei cazzo di negativismo e di realismo che mi stanno sempre accanto, uno a destra e uno a sinistra, a limitarmi la fantasia e l'autostima.
La testa pensa, la testa va... Se solo il corpo potesse seguirla in tutti i luoghi in cui finisce ogni microsecondo... in mezzo alle nuvole o tra fiori urlanti, con cento demoni che giocano, manipolando il dna, rimandando tutto a domani... [*]
Sì, penso che farò così. Rimanderò tutto a domani. Tanto il tempo che si ha è questo, non gli si può molto sfuggire. Ma per oggi sono quello che voglio, sono quello che ho in testa. Sono come sono, sono cosa "suono". [*] Sono cosa scrivo...
E non finire mai. [*]
[*] si ringrazia la musica degli Afterhours e dei Blu Vertigo per l'ispirazione cerebrale.
Sì, penso che farò così. Rimanderò tutto a domani. Tanto il tempo che si ha è questo, non gli si può molto sfuggire. Ma per oggi sono quello che voglio, sono quello che ho in testa. Sono come sono, sono cosa "suono". [*] Sono cosa scrivo...
E non finire mai. [*]
[*] si ringrazia la musica degli Afterhours e dei Blu Vertigo per l'ispirazione cerebrale.
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