i miei pensieri, nell'etere
lunedì 18 agosto 2008
E' colpa dell'atmosfera di agosto
Il lunedì scorre anacronisticamente come fosse una domenica.

Stamattina mi ha colpito vedere la piazza piena per il mercato e il traffico a essa prossimo che sghiava dalla corsia di destra a quella di sinstra e viceversa. Le altre vie del centro erano un po' meno piene; si sentiva di più l'atmosfera da agosto. Un carabiniere ha usato con me un tono prima da mestro elementare con l'alunna e poi è passato al tu e all'informarsi sulle mie vacanze. Io ho continuato a dargli del lei. Pur essendo giovane, la sua divisa mi ha impedito di concedergli della confidenza.
Non riesco a fare a meno di staccarmi dal computer. Lo apro e poi lo chiudo e poi lo riapro e poi lo richiudo senza spegnerlo mai definitivamente. Mi sono focalizzata su Di noi tre di Andrea De Carlo. non riesco a smettere di leggerlo e questo ha delle conseguenze sulla mia coscienza, che premerebbe (e il condizionale è d'obbligo) per staccarmi dal resto del mondo e concentrarmi sulla tesi. Ma no, oggi mi ritengo ancora in vacanza. Ed è lo stesso che ho pensato ieri. E che forse penserò domani.
A pagina 157 del libro mi sono dovuta bloccare e volgere lo sguardo verso la finestra, ma senza guardare realmente fuori. Mi sono dovuta bloccare perchè mi è venuta una forte e inspiegabile nostalgia. Dovuta a cosa e per quale ragione non si sa. Ma mi è venuto da pensare a quella volta che a Torino io e Franci non smettevamo di ripetere minchiachecaldo transitando lungo Via Po, ed era solo maggio. Mi è venuto da pensare a Piazza Maria Teresa, al sole e all'ombra insieme, e agli innamorati un po' coricati e un po' seduti sulle panchine. Mi è venuto da pensare. In preda alla nostalgia. E poi ho smesso. E sono ritornata a leggere di Misia e di Livio e di Marco.
Gilda è irrequieta perchè prima ha visto muoversi la tartaruga dei vicini ed ora vorrebbe fare di tutto per tornare giù in giardino a guardarla. Chissà perchè non prova la stessa frenesia per la nostra testuggine.
Mi sono fatta di Moment, perchè quando comincia ad arrivare questo accenno di mal di testa, pur non essendo fastidioso e forte come altre volte, so già che se non mi faccio di Moment me lo tengo per parecchie ore. Non è affatto piacevole avere la tendenza a soffrire di mal di testa.
Ora ristaccherò il computer per l'ennesima volta. Fino alla prossima in cui risolleverò il monitor. Per l'ennesima volta.
E tra un'ora devo uscire. E non ne ho più così tanta voglia.

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posted by buИCiA at 17:53 | Permalink |


6 Comments:


  • At 19 agosto 2008 alle ore 00:12, Blogger Fabrizio Zanelli

    Mi piace l'immagine del traffico che "sghia" da una corsia all'altra. Chi non conosce il piemontese non avrà difficoltà ad associare l'onomatopeico "scivola". E' bello Di noi tre lo lessi d'un fiato ma mi lasciò con un senso di incompiuto...

     
  • At 19 agosto 2008 alle ore 12:09, Blogger antonio lillo

    nessuno riesce come a te a trasmettere l'atmosfera di "svacco" di certe sere...

    (è un complimento)

    :-)

     
  • At 19 agosto 2008 alle ore 12:20, Blogger Cannibal Kid

    ciao!
    ho letto che sei stata in croazia, io ci sono stato qualche anno fa a medulin (vicino a pola) e dovevo andarci pure quest'anno, ma poi all'ultimo ho cambiato destinazione, come puoi vedere sul mio blog..

    le luci della centrale elettrica è un grande, ha dei testi veramente pazzeschi! dov'è che l'hai visto?

     
  • At 19 agosto 2008 alle ore 12:32, Blogger buИCiA

    @fabrizio: nn riesco a fare meno di continuare a leggere pagine e pagine di quel libro. e oltre ad essere un piacere, diventa anche un problema, quando dovresti "lavorare" ad altre cose ma la lattura per diletto impegna tutto il tempo...

    @lillo: grazie per il complimento! ;)
    è che io sono così, spesso scazzata. molto spesso. e succede che mi viene da scrivere di getto quello che ho nella testa, anche se a volte i pensieri nn sono propri coerenti l'uno con l'altro.

    @marco: io sono stata a baska, a 2 ore da pola.
    sono andata a vedere lelucidellacentraleelettrica a novi ligure, per una sorta di festival musicale denominato "circuito rock". ha suonato per circa tre qurti d'ora. sentirlo dal vivo colpisce ancora di più che ascoltarlo in cuffia.
    e sono davvero contenta di trovare della gente cui piaccia, come a me. sono contenta che la sua musica stia facendo proseliti.

     
  • At 20 agosto 2008 alle ore 08:32, Blogger Onigirigirl

    andrea de carlo l'ho amato e l'ho odiato. quello che mi sembra un secolo fa. sono andata a sentirlo parlar dal vivo una volta. se la tira troppo quell'uomo. scrive sempre di stesso. eppure lo fa bene. :)
    [2di2 cmq resta in cima alla sua classifica]

     
  • At 20 agosto 2008 alle ore 09:11, Blogger buИCiA

    [avevo intenzione di comprare duedidue finito di noi tre... grazie per avermi consolidato l'intenzione ;)].
    quando a maggio sono stata alla fiera del libro, qualche autore - anche se ora nn ricordo chi - aveva sconsigliato di non andare a conoscere gli scrittori dei quali abbiamo amato i libri, perché potrebbe essere deludente... e credo che, tutto sommato, il consiglio sia da seguire.
    [ma posso anche dire di aver conosciuto culicchia... e, fortunatamente per me, è una persona gentile, e simpatica, e ogni volta che vado lì a fargli autografare un libro mi chiede "come va?" e se mi dici che de carlo se la tira cercherò di evitarlo, perchè lo sto amando troppo, questo suo libro, per farmelo rovinare dalla realtà].