i miei pensieri, nell'etere
domenica 21 settembre 2008
A volte è difficile dare un nome alle cose. O un titolo ai post
E così ora sono qui davanti, ma non so bene cosa mettermi a scrivere (e quindi?).
Che poi, alla fine, a cosa mi serve scrivere? A volte potrebbe sembrare che io stia qui a parlare di me... Il solo pensiero mi imbarazza. Mi fa sentire terribilmente egocentrica (ma non lo sono, assicuro; non tollero troppo gli egocentrici. Non potrei mai tollerare me stessa in questa versione). Scrivere mi serve. Ma non per parlare di me. E' per sfogare claustrofobiche tachicardie celebrali che lo faccio. Per questo.

E allora? Che mi metto a raccontare?
Ieri sera c'era odore di legna bruciata nell'aria (è l'odore dell'autunno). La domenica ha sempre un non so chè di nostalgico addosso. Se lo porta sempre dietro (chissà che peso per lei; lo è già solo per me).
Stasera cena a base di pizza e caramelle in un locale dalle rosse pareti (mi piacciono i posti colorati). Qualche risata prima di ritornare a casa (mi piace ridere). Stasera, tra i volti, ti ho cercato (ma non ti ho trovato).
Continuo ad ascoltare questa canzone cercando di seguirne il testo, ma dopo la prima strofa mi perdo (mi piace perdermi nelle canzoni). E' peggio di una droga ('cause if I find_if I find my own way_how much will I find_if I find_if I find my own way_how much will I find You_yooouuuu).
Domani comincia già l'autunno?! (Anzi), oggi. Giò oggi (e con ciò?).
E le passeggiate con Gilda al chiaro di luna. Nonostante il freddo, e lo scoppiettio interminabile dei motorini che corrono nella notte, può diventare piacevole passeggiare nelle sere di metà settembre. Si sente il cambiamento. Cambiamento di cosa? Mah, il cambiamento (in generale).
Sto farneticando, forse. Massì, d'altronde nessuno di noi è mai comprensibile fino in fondo. Talvolta non mi capisco neppure io. Rimango lì seduta, con quell'enorme sfera di accecante bellezza che mi illumina da sopra la testa. Con Gilda, che mi si siede accanto, immersa anche lei nei suoi pensieri. E penso - pensiamo - : e poi?

E poi... boh?! Chi lo sa? Que sera, sera.


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posted by buИCiA at 00:57 | Permalink |


9 Comments:


  • At 22 settembre 2008 alle ore 01:44, Blogger Luca Bleek Sartirano

    Niente uscita per me questa sera,
    avevo a certezza di non trovare il volto che cercavo...

     
  • At 22 settembre 2008 alle ore 10:35, Blogger antonio lillo

    dai, è la prima regola, i volti non si cercano, ci sbatti per caso contro scendendo dal tram...
    o almeno a me è successo così l'ultima volta... però io non faccio testo, perchè mi innamoro almeno una volta al giorno... troppo sensibile alla bellezza...

    un bacio da un fan

     
  • At 22 settembre 2008 alle ore 12:17, Blogger Sig. Rail

    I volti, di per sè, non esistono. E' per questo che non si trovano.
    Esiste solo quel che si vuole vedere, nel momento in cui lo si può vedere.

     
  • At 22 settembre 2008 alle ore 13:32, Blogger Roberto

    Scrivere è un modo per svuotare l'anima e rielaborare il caos che c'è dentro di noi e se a volte serve un po' d'egocentrismo ben venga. Io non tollero l'egocentrismo quando è caratteristica degli stupidi e serve solo per ampliare l'immenso vuoto che hanno dentro (altro che buchi neri a Ginevra)!
    Quindi nel tuo caso sono ben contento quando scrivi anche se non metti il titolo ! Baci :)

     
  • At 22 settembre 2008 alle ore 17:36, Blogger buИCiA

    @bleek: avere la certezza di non trovare il volto che si cerca può anche avere dei lati positivi. non ci aspetta nulla. e non si hanno delusioni...

    @lillo: sì, è sicuramente meglio se i volti li trovi così, per caso; anzichè andarli a cercare.
    e... il fan da cui proviene il bacio sei tu?!

    @rail: (non aggiungo nulla. è così bello quello che hai scritto...)

    @roberto: o, forse, scrivere è un modo per lasciarlo lì, quel caos.
    non sempre l'ordine è la soluzione migliore.

     
  • At 22 settembre 2008 alle ore 18:01, Blogger Luca Bleek Sartirano

    Non è la mia interpretazione della cosa, tuttavia è un'interpretazione...

     
  • At 22 settembre 2008 alle ore 20:09, Blogger Sonic Young

    E' per sfogare claustrofobiche tachicardie celebrali che lo faccio. Per questo.

    Bello.

     
  • At 23 settembre 2008 alle ore 10:54, Blogger antonio lillo

    veramente quello del bacio era il mio amico...

    però anch'io sono un tuo fan, e quindi va' 2 baci!

     
  • At 23 settembre 2008 alle ore 11:20, Blogger buИCiA

    @sonic: :)

    @lillo: ah, quello che legge ma nn commenta?!
    grazie. a tutti e due.
    un po' di affetto, a volte, ci vuole.
    ;)