Name: buИCiA From: da qualche parte, in Piemonte, Italy About me: Non mi piace parlare di me.
Quindi mi descrivo dicendo, non ciò che sono, ma ciò che non sono.
Non sono estroversa. Non sono loquace. Non sono abbronzata. Non sono quello che spesso la gente mi dice che sembro essere (una persona tranquilla, che non si arrabbierebbe mai, che se cade qualcosa si sposta senza fare la minima piega...). Non sono sicura. Non sono ottimista. Non sono carnivora. Non sono un sacco di altre cose.
E non ho ancora capito se sono più ciò che sono o ciò che non sono.
Troppo astruso/a?!
Già. E allora facciamo che, finché non lo capisco, scrivo. Che magari mi passa.
Si trovarono all'interno di un appartamento. Anche se non è ben chiaro a quale dei due protagonisti fosse attribuibile la proprietà. Si trovarono alla fine di un agosto che non era stato poi così caldo, ma lo diventò appena i loro corpi insistenti si trovarono in compagnia l'uno dell'altro. I loro corpi che si domandavano il perchè della reciproca assenza durata fino a quel momento, sebbene le teste ne fossero sempre state consce e al corrente. Si trovarono alla fine di un giallo che stava dando i natali quotidiani ad un arancione che, non molto più tardi, sarebbe diventato color salmone e poi rosso e poi quasi viola e chissà che altro ancora.
Mister U e Miss I si (ri)trovarono così. E non diedero spazio a molto altro se non al confondersi dei loro respiri, ora un po' più lenti, ora un po' più affannati. Non diedero molto spazio nemmeno alle parole. Nè ai pensieri. Non pensarono alle notti atomiche. Nè alle notti inutili. Eppure uno dei due si lasciò sfuggire un pensiero. Uno solo. Ma non fu per distrazione o non curanza nei confronti di quell'attimo. Fu solo per un abbraccio. Che, quasi d'istinto, richiamò accanto a sè una canzone. La quale non aveva suono. Ma la materia di quel pensiero.
Anche se non è ben chiaro quale dei due protagonisti potesse detenerne la proprietà.
Volta puntinata di gemme baluginanti nel buio, tasselli di ricordi, mosaici di vita. Sogni innocenti affidati all'effimero ed al casuale nell'attimo evanescente di un secondo, nel breve istante di un lampo. Quella scia luminosa che attraversa il cielo par fin di udirla mentre in silenzio Mister U e Miss I si prendono per mano e affidano a essa il loro sogno.
sarà il particolare momento storico ma i tuoi racconti di mr u e miss i mi mettono tanta malinconia addosso... sembrano qualcosa a metà fra schegge di ricordo e desideri... tutte cose che vorrei cancellare al momento...
che bel blog!!! anch'io come te NON SONO ESTROVERSA, NON SONO ABBRONZATA, e...adoro the blower's daughter di damien rice...ciao!