Etichette: A vanvera, alla fine del giorno
Etichette: A vanvera, alla fine del giorno
At 24 luglio 2008 alle ore 11:55, Peppino
Anch'io penso che non ne valga la pena di farsi sopraffare dal nervosismo... Occorre solo aspettare, perchè tanto prima o poi arriva ciò di cui tutti noi abbiamo bisogno: parlo di qualcosa che ci faccia sentire vivi!
Tutti, alla fine, non cerchiamo che questo. Per qualcuno è l'amore, per qualcun altro è la realizzazione personale, e cosi via.
Forse il trucco sarebbe imparare a sorridere un pò di più! Chissà?
Forse è in questo modo che si affrontano al meglio i periodi "piatti" o negativi... Forse...
At 24 luglio 2008 alle ore 13:49, buИCiA
@paola: è quasi ora che il sogno diventi realtà!
@marco: che libro?! sesso, droga, follia e rock'n roll... no? ;)
@panù: di sicuro sorriedere fa sempre bene. ai muscoli del viso, all'umore... e, almeno su questo, non c'è dubbio.
@fabrizio: è stravero quello che hai scritto. però se comincio a pensarci mi intristisco... non è meglio credere che prima o poi capiterà qualcosa di bello che arriverà a sconvolgere piacevolmente qualcosa che, fino a quel momento, è stato uguale e ripetitivo, ogni giorno?
@onigiri: lo apero anch'io. per me e per te. tanto.
At 24 luglio 2008 alle ore 18:56, rootin
Fabrizio,hai scritto: "..a Torino come altrove.."ma Torino non è come altrove.Hai fatto una giustissima precisazione ma,il centro del mio discorso non sono le cose belle o brutte che a Torino passano come altrove,bensi che quelle cose belle e brutte che passano le vorrei vivere lì,dentro quella città,che è una cosa bella della vita con la facoltà di non passare.
infinite grazie per le foto.
At 24 luglio 2008 alle ore 23:42, Fabrizio Zanelli
Rootin, hai scritto: ""...quelle cose belle e brutte che passano le vorrei vivere lì,dentro quella città,che è una cosa bella della vita con la facoltà di non passare."" mi arrendo all'evidenza e alla giustezza che potrebbe apparire fin banale per un residente ma che, è vero, non è.
Prego per le foto.
Mi manca Torino,una cosa bella della vita sarebbe che ci andassi ad abitare.E' un riflesso incondizionato,hai scritto "cose belle della vita",ho pensato:Torino.Niente ne posso.