Etichette: è estate
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At 15 luglio 2008 alle ore 15:32, buИCiA
... e con quella particolare scrittura, e con quelle canzoni che ti ricordavano di (qualcosa), e con i titoletti stile "compilation estate '95",tanto per dirne una.
ore passate a fondere il nastro riavvolgendolo per ascoltare quella, solo quella e sempre quella canzone.
che cosa mi hai fatto venire in mente?!
At 15 luglio 2008 alle ore 16:52, Franco Zaio
Il libraio-blogger allora vi consiglia questo libro: http://www.isbnedizioni.it/index.php?p=edizioni_libro&book=82&type=2
Anche io rimpiango una fruizione più concreta e artistica (le copertine!). Meno volatile e facile da skippare. Senza random. Riflessione applicabile anche alla vita in genere, occhio.
At 16 luglio 2008 alle ore 01:26, Paul
Quello che trovo più strano nel cielo sopra torino è che è vero che è molto terso e di un zzurro cupo, ma non fa caldo, e questo di solito si verifica ad alta quota, non a queste altezze. Questo fa a pugni con la mia esperienza personale e mi fa sembrare strene le giornate. Mi consolo ascoltando la colonna sonora di into the wild, che ultimamente mi accompagna ovunque.
At 17 luglio 2008 alle ore 21:28, burro
ciao simo, il concerto è stato davvero piacevole! penso di essere stato l'unico a cantare le canzoni della centrale ;-) suonava insieme a Giorgio Canali ex CSI, tra l'altro era davvero carino perchè parlava con il pubblico, non come la maggior parte dei nuovi gruppetti che se la tirano e sul palco si atteggiano a rocker vecchia scuola..
io credo che, da un lato, queste abuffate musicali ci privino del sacrosanto diritto di amare un disco o una canzone fino in fondo... malinconicamente a volte rimpiango le cassete da 90 minuti... quelle da riempire con le canzoni di quel particolare momento... hai presente? che poi la registrazione di una cassetta seguiva tutta una sua filosofia... ahh, come era bello ricevere in regalo una cassetta scarabocchiata... :/