Non è stata una giornata poi tanto male. Non lo era stata.
Cominciata con l'umore a terra a causa del tempo, a causa del grigio, a causa di me, è poi evoluta verso un sole che piano piano ha aperto il cielo, fino a rischiarare questa città, che di grigio ha anche il colore della squadra di calcio.
Sono rimasta al lavoro qualche ora in più per recuperare tempo perso e tempo che perderò. Una volta fuori, un giro d'orologio in compagnia di un paio di amici davanti ad un caffè e due the freddi. E poi a casa. A casa senza più uscire, se non per portare fuori Gilda. Senza più uscire, anche se in questi giorni non farei altro; non farei altro che stare fuori di casa. Capita, spesso, nei momenti di forte instabilità; capita di sentire l'esigenza di stare fuori. E l'umore scivola su una rampa da skate, alle estremità della quale stanno l'euforia e la depressione. Lo skate va prima di qua, va sù, si blocca per un istante in aria, finchè la forza di gravità non lo riporta giù. E lo spinge di là... Su e giù, su e giù.
Rimango al computer, stasera. Come quasi tutte le sere. La televisione non so quasi più cosa sia. E' qui accesa, che mi fa compagnia, ma le cuffie collegate a qualche video sul youtubo o a qualche elenco di canzoni su i-tunes ha la meglio. Lo skate, ora, porta a spasso un paio di frasi; sono solo un paio di frasi. Ma sono sufficienti. Da quale parte della rampa andrà? Sceglierà di portarle in alto o in basso?
La forza di gravità ha la meglio.
E queste fette biscottate con confettura di albicocche anche. Quante calorie inutili ingurgito, con questo surrogato non richiesto? Sinceramente non lo so. Sinceramente me ne frego.
E buonanotte.
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lo skate.. mammamia, un paio di ginocchia qui sotto al solo nome tremano.. la cosa importante è l'equilibrio, ma non sono il tipo giusto a dare consigli sulla stabilità, come iniziano a dirmi anche i gomiti.. insomma, in questi giorni grigi indossa soprattutto caschetto, paragomiti e paraginocchia!