i miei pensieri, nell'etere
mercoledì 16 aprile 2008
Di quest'ondeggiare che filtra dalla mia finestra
E' un pomeriggio che suona duro sotto la batteria e la chitarra di Febbre degli Afterhours. Ma non ha suonato duro per tutto il tempo. Prima ha suonato morbido sotto la coperta del sonno che accoglie dopo pranzo. E poi ha suonato malinconico davanti a un televisivo Better di Tom Baxter e poi a un youtubiano Believe; sempre di Tom Buxter.
Gli alberi, fuori, ballano con il vento. Alcune voci e alcuni motori d'auto mi entrano in casa; non invitati, tra l'altro. E' una giornata che non ha senso.
Mi ritrovo a leggere alcune righe. Prima di iniziare, so già che quelle righe mi piaceranno. Dopo aver iniziato, trovo conferma in quel presunto sapere, e mi fermo su un "Piangeva senza saperne la ragione". Dev'essere capitato un po' di volte. Di piangere senza saperne la ragione. Si, dev'essere capitato un po' di volte.

E - di nuovo - queste ore mi sono scivolate via senza controllo. Il sole, ancora alto, è un ingannatore.
Rimango ancora un po' qui pensando a come fare finire questo pomeriggio. Lo faccio finire stanco, coricato su questo divano, o lo faccio finire a sputare sudore, picchiando a terra le Adidas che uso per correre?
Deciso. Questa fine comincia così, con me che mi alzo da questo divano.


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posted by buИCiA at 19:03 | Permalink |


9 Comments:


  • At 16 aprile 2008 alle ore 19:48, Blogger vinci

    fatti sentire

     
  • At 16 aprile 2008 alle ore 20:58, Blogger Cannibal Kid

    piangeva senza saperne la ragione... mmm, questa frase non mi è nuova ahahah

     
  • At 16 aprile 2008 alle ore 21:45, Blogger Paul

    Non so perchè ma quando mi parlano di correre mi viene in mente un sentiero un po nascosto e poco battuto che si snoda in mezzo ai boschi tra rosta e villarbasse che passa proprio in cima a una collina che si presta particolarmente a questo tipo di attività. Beh, se poi uno abita in città è un altro discorso. Correre in città, anche se in un parco, mi è sempre sembrato un po triste.

     
  • At 17 aprile 2008 alle ore 00:05, Blogger burro

    Piangere senza motivo. O a volte piangere senza avere il coraggio di dirsi che il motivo c'è, eccome se c'è. Siamo tutti mortali e deboli.

    Ho paura di chi non piange, di chi non si commuove, di chi vive freddo come se già fosse morto.

     
  • At 17 aprile 2008 alle ore 01:03, Blogger Luca Bleek Sartirano

    Ottima scelta finale...
    endorfine a gò-gò

     
  • At 17 aprile 2008 alle ore 10:23, Blogger Onigirigirl

    quoto la scelta finale. e la invidio pure. :)

     
  • At 17 aprile 2008 alle ore 15:05, Blogger buИCiA

    grazie per la condivisione della scelta finale, ma mi sa che oggi si salta. il tempo è nuovamente similautunnale...

    riguardo al piangere senza motivo... il motivo spesso c'è. solo che nn lo ammettiamo. o nn ne siamo consapevoli.

     
  • At 19 aprile 2008 alle ore 09:05, Anonymous Anonimo

    Di che colore le Adidas? E il divano? Mi incuriosisce molto scoprire quali colori le altre persone scelgono di avere intorno a se stesse. Di scarpe non ho ancora mai parlato ma se vuoi vedere il mio di divano vai qui...
    http://pxarcobaleno.wordpress.com/2008/02/22/divani-divani/
    Ciao.
    Px.

     
  • At 19 aprile 2008 alle ore 09:07, Anonymous Anonimo

    Scusa...non sono ancora molto pratico... Il post sul divano lo trovi in:
    Categoria: Pensieri
    Titolo: Divani & Divani
    Scusa ancora...
    Px.