(*Non so, forse perchè è proprio quando si è lontani dalle cose che le si apprezza in maniera esagerata)
Etichette: ho scritto v-day ma forse sarebbe più corretto v2-day, il mio 25 aprile, Torino
(*Non so, forse perchè è proprio quando si è lontani dalle cose che le si apprezza in maniera esagerata)
Etichette: ho scritto v-day ma forse sarebbe più corretto v2-day, il mio 25 aprile, Torino
At 26 aprile 2008 alle ore 02:46, Fabrizio Zanelli
E' così. Tanto più si è lontani dalle cose tanto più le si apprezza. Sempre e per tutte le cose. Anche per la libertà, la stessa, per intenderci, che 63 anni fa guadagnarono per noi, perché potessimo esserci al V-Day o perché potessimo scrivere su un blog che Calderoli fa schifo. Fossi stata anche alla fiaccolata del 24 sera ti saresti commossa, come è accaduto a me.
At 26 aprile 2008 alle ore 11:46, Luca Bleek Sartirano
Anche io non saprei come dipingere il momento, la verità è che certe atmosfere sono allo stesso tempo vivide ed impalpabili...
Chi c'era lo capisce, a chi non c'era è difficile raccontare la moltitudine di colori e di persone...
P.S.
P.zza castello in notturna con il concerto dei Marlene Kuntz era un colpo d'occhio da togliere il fiato...
At 26 aprile 2008 alle ore 14:24, burro
Beppe Grillo si, dai..
Anche io ieri ero immerso tra la folla dietro il Caval d'brons, tra migliaia e migliaia di persone che ridevano, ascoltavano in religioso silenzio, si commuovevano davanti ad una donna che ha perso suo marito per la crudeltà di qualche servitore dello stato, provavano rabbia e vergogna per lo schifo che è la politica e il potere di oggi.
E' stato bellissimo fare un'ora e venti di coda per firmare i tre referendum, tutti con le facce felici perchè si sapeva che quello che in qualsiasi altro giorno ci avrebbe innervosito era uno dei più grandi gesti d'amore per il nostro paese.
At 26 aprile 2008 alle ore 15:21, buИCiA
Ad un "Beppe Grillo no, dai" si potrebbe rispondere in linea con lo spirito della giornata di ieri: vaffa...
le code dovrebbero essere sempre così, Burro. Sempre col sorriso e con l'incuranza del tempo che devi passare dietr gli altri. Perchè sai che è una coda che vale qualcosa.
Grazie, Franz. Un po' di zuccheri ci vogliono. Ricambio, di nuovo.
At 28 aprile 2008 alle ore 00:49,
Secondo me sei riuscita a dire molto più di quanto tu abbia immaginato di aver detto. Ed è una sensazione che ho avvertito in diversi tuoi post. In linea di massima mi viene da dirti che chi viaggia sulla tua lunghezza d'onda capisce anche quello che non è evidente e chi non coglie al volo chiede chiarimenti se è interessato al tuo pensiero. Gli indifferenti, poi, ci sono indifferenti. O no? :) A te piace Torino al mattino presto? Tipo fare due passi in Via Po, P.zza Casrello e le viette nei dintorni? E' una cosa che, quando riesco a fare, mi dà una sensazione di gioia e serenità indescrivibili.
Ciao SuperSimo! :)
Diego.
come capisco questo rapporto di lontanza verso ciò che vorremmo più vicino, ogni giorno... ma forse è proprio questa la magia, probabilmente avendo sempre tutto sotto gli occhi non ci saremmo accorti della bellezza... o forse no? e se invece stessimo solo sprecando tempo?!
Scusami, troppa birra stasera..
Ti abbraccio