i miei pensieri, nell'etere
venerdì 25 aprile 2008
Rimane dentro
E' dalle 18 circa che penso a cosa scrivere. Da quando sono rimasta sola. Da quando Franci mi ha salutato e abbracciato e - se non ricordo male - anche detto che mi vuole bene. Abbiamo salutato la nostra stupenda giornata nel mezzo della strada in Piazza castello, strada oggi resa, come le altre vicine, pedonale. Ho seguito la figura della mia amica ancora per un po', con lo sguardo; perchè seguirla ancora, averla ancora lì sotto gli occhi, signifava che la giornata non era ancora finita, non del tutto. L'ho seguita ancora un po'. E poi l'ho persa. Nella folla. E allora ciao Franci. Ciao Torino. Ciao 25 aprile passato qui.


Penso a cosa scrivere ancora adesso. Adesso che ormai è già domani, e sullo schermo della televisione scorrono le immagini di Beppe Grillo a Torino, oggi. Ci sono anche io lì, da qualche parte, tra la gente. C'ero anche io. Eh si, IO C'ERO! E sono contenta di poterlo dire.
Eppure sto ancora pensando a cosa scrivere. Perchè non è facile. No. Non lo è poi tanto. Mettere su questi pixel quello che sento e quello che ho provato, oggi. Quello che mi ha lasciato Torino, e quello che mi ha lasciato il passare un pomeriggio interessante con gente da poco conosciuta, e quello che mi ha lasciato ascoltare Beppe Grillo dal vivo, e quello che mi ha lasciato lo stare bene, così.
Perchè la vita può essere anche questo. Spesso (troppo spesso) la mia vita è insoddisfazione, e nervosismo, e lamentarmi, e lo scazzo più totale. Ma la vita può essere anche questo, sì. La vita può essere questa giornata di sole di fine aprile che pare già una giornata di maggio inoltrato. Può essere anche il segno rosso lasciato da un sole ancora più rosso durante le ore trascorse in Piazza San Carlo. Può essere anche questo. E' questo.

E quello che cerco di scrivere ma che non riesco, perchè è nella mia testa e nelle mie vene, è qui e rimane qui. Rimane dentro. E per quanto io mi sforzi, quello che voglio esprimere non riuscirò mai a portarlo fuori facendolo rimanere fedele a come è dentro. E vaffanculo a me e a come sono fatta e al mio romantinostalgismo e a quella cazzo di malinconia che mi prende quando lascio Torino in un giorno così. E oggi (cioè, ieri) c'è stato il V-day, quindi lo posso anche dire: vaffanculo. E allora lo trattengo qua, tutto questo. Tutto questo cosa? Tutto questo che è dalle 18 circa che vorrei scrivere. Ma che non credo di essere riuscita a fare. E che riguarda quella città, quel ridere, quell'atmosfera, e ho visto una foto di Berlusconi nudo o meglio dell'I-pod nano, e i Blaugrana, e Caparezza, e incontrare una persona che non vedevo da un sacco, e di quei venerdì che ti sembrano domenica ma una domenica di quelle belle, e "quell'operaio se faceva il politico campava ancora cent'anni" e mai quest'onda mai mi affonderà, gli squali non mi avranno mai, quest'onda mia mi affonderà, sha la la la la...

E perchè - me lo chiederò sempre - perchè vivo qua e non a Torino?!*


(*Non so, forse perchè è proprio quando si è lontani dalle cose che le si apprezza in maniera esagerata)

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posted by buИCiA at 01:11 | Permalink |


12 Comments:


  • At 26 aprile 2008 alle ore 01:20, Blogger Franz

    come capisco questo rapporto di lontanza verso ciò che vorremmo più vicino, ogni giorno... ma forse è proprio questa la magia, probabilmente avendo sempre tutto sotto gli occhi non ci saremmo accorti della bellezza... o forse no? e se invece stessimo solo sprecando tempo?!
    Scusami, troppa birra stasera..
    Ti abbraccio

     
  • At 26 aprile 2008 alle ore 01:28, Blogger buИCiA

    Ringrazio la birra, allora. ;)
    Anzi no, ringrazio te. E il tuo modo di pensare. E questo primo commento ricevuto all'una passata di notte.

    Ricambio.

     
  • At 26 aprile 2008 alle ore 02:46, Blogger Fabrizio Zanelli

    E' così. Tanto più si è lontani dalle cose tanto più le si apprezza. Sempre e per tutte le cose. Anche per la libertà, la stessa, per intenderci, che 63 anni fa guadagnarono per noi, perché potessimo esserci al V-Day o perché potessimo scrivere su un blog che Calderoli fa schifo. Fossi stata anche alla fiaccolata del 24 sera ti saresti commossa, come è accaduto a me.

     
  • At 26 aprile 2008 alle ore 10:20, Blogger buИCiA

    Sempre e per tutte le cose. Si desidera ciò che non si ha, giusto?Sono scura che la fiaccolata sarà stata bellisima. Peccato non esserci stata. Peccato dover dire spesso peccato per gli eventi torinesi persi...

     
  • At 26 aprile 2008 alle ore 11:46, Blogger Luca Bleek Sartirano

    Anche io non saprei come dipingere il momento, la verità è che certe atmosfere sono allo stesso tempo vivide ed impalpabili...
    Chi c'era lo capisce, a chi non c'era è difficile raccontare la moltitudine di colori e di persone...

    P.S.

    P.zza castello in notturna con il concerto dei Marlene Kuntz era un colpo d'occhio da togliere il fiato...

     
  • At 26 aprile 2008 alle ore 12:03, Blogger buИCiA

    p.p.s.: bleek, un po' ti sto inviadiando per lo spettacolo in notturna... si, un po' si.

     
  • At 26 aprile 2008 alle ore 13:13, Blogger vinci

    Dai Beppe Grillo no, dai...

     
  • At 26 aprile 2008 alle ore 14:24, Blogger burro

    Beppe Grillo si, dai..
    Anche io ieri ero immerso tra la folla dietro il Caval d'brons, tra migliaia e migliaia di persone che ridevano, ascoltavano in religioso silenzio, si commuovevano davanti ad una donna che ha perso suo marito per la crudeltà di qualche servitore dello stato, provavano rabbia e vergogna per lo schifo che è la politica e il potere di oggi.
    E' stato bellissimo fare un'ora e venti di coda per firmare i tre referendum, tutti con le facce felici perchè si sapeva che quello che in qualsiasi altro giorno ci avrebbe innervosito era uno dei più grandi gesti d'amore per il nostro paese.

     
  • At 26 aprile 2008 alle ore 14:26, Blogger Franz

    Mangio una fetta di Balocco al cioccolato, ne vuoi una?!
    Ti abbraccio forte

     
  • At 26 aprile 2008 alle ore 15:21, Blogger buИCiA

    Ad un "Beppe Grillo no, dai" si potrebbe rispondere in linea con lo spirito della giornata di ieri: vaffa...

    le code dovrebbero essere sempre così, Burro. Sempre col sorriso e con l'incuranza del tempo che devi passare dietr gli altri. Perchè sai che è una coda che vale qualcosa.


    Grazie, Franz. Un po' di zuccheri ci vogliono. Ricambio, di nuovo.

     
  • At 27 aprile 2008 alle ore 16:11, Anonymous Anonimo

    Già, si desidera ciò che non si ha, mentre chi ha il pane - come dice il proverbio - non ha i denti. E provare a buttar giù quel che si sente, non è mai facile. Nello scarto tra ciò che scrivi e ciò che senti sta la prova dell'autenticità del tuo sentire ('mazza che frasona chissà che vuol ddì).

     
  • At 28 aprile 2008 alle ore 00:49, Anonymous Anonimo

    Secondo me sei riuscita a dire molto più di quanto tu abbia immaginato di aver detto. Ed è una sensazione che ho avvertito in diversi tuoi post. In linea di massima mi viene da dirti che chi viaggia sulla tua lunghezza d'onda capisce anche quello che non è evidente e chi non coglie al volo chiede chiarimenti se è interessato al tuo pensiero. Gli indifferenti, poi, ci sono indifferenti. O no? :) A te piace Torino al mattino presto? Tipo fare due passi in Via Po, P.zza Casrello e le viette nei dintorni? E' una cosa che, quando riesco a fare, mi dà una sensazione di gioia e serenità indescrivibili.
    Ciao SuperSimo! :)
    Diego.