i miei pensieri, nell'etere
martedì 21 ottobre 2008
Sotto il cielo di altrove
Periferia. Troppo distante da tutto per raggiungere posti e persone. Abbastanza non vicina da rimanere isolati quando si cerca un piccolo angolo dietro cui nascondersi. O riposare.
Scoppiettio di corse adolescianziali su due ruote. Vuoti lontani rimpiazzati da palazzi residenziali. Strutture nuove, vecchi inquilini.
Spazi aperti di cemento percorsi a memoria; percorsi fino a ché loro sono rimasti identici, mentre chi li percorre ha dovuto adeguarsi all'andamento del tempo.
Luci silenti e visuale pulita. Amicizie che durano da una vita trovano soddisfazione tra i banchi di un supermercato semisconosciuto. Con il freno imposto dall'euro e dalla bilancia.
Ritorni in solitudine. Gli orari dell'autobus fanno compagnia ad una fermata temporaneamente abbandonata. Mentre, prima di passare dal fuori al dentro, si preparano i bidoni della spazzatura che daranno per primi il buongiorno a domani.
Storie da qui. Qui dove non c'è il rischio di correre il rischio. Nemmeno se lo si va a cercare.
Qui che è altro, ed è non, ed è diverso. E, fondalmentalmente, è tutto uguale.

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posted by buИCiA at 20:14 | Permalink |


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