Etichette: auto
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At 28 ottobre 2008 alle ore 13:13, Fabrizio Zanelli
Mai come la prima. Piccola quasi sempre e spesso con una riga là e un'ammaccatura qua. Le porte andavano sbattute ma in un certo modo che solo noi sapevamo. Lo sterzo era duro e i freni peggio ma a noi, a me, quella macchinina manca da morire.
Hai ragione, questa nostalgia è forse una proiezione di ciò che siamo stati e vorremmo sempre rimanesse ma questo non lenisce una certa malinconia quando penso alla mia cinquecentina bianca.
At 28 ottobre 2008 alle ore 13:27, buИCiA
nella vecchia macchina si poteva sentire la musica solo per mezzo di una moneta: una monetina (preferibilmente da 1 o 2 euro) che faceva da incastro all'autoradio e che permetteva quel contatto dei meccanismi posteriori senza il quale la musica non sarebbe mai partita. niente mp3, nè cd. solo musicassette.
la macchina nuova è parecchio accessoriata e forse legge anche gli mp3, ma... è un po' come la differenza tra questi ultimi e i vecchi dischi. i lettori mp3 sono comodi e tecnologici. nulla a che vedere, però, con il fascino di una musica ascoltata per mezzo di vecchio un giradischi...
At 28 ottobre 2008 alle ore 21:12, burro
una macchina non l'ho mai avuta, ma quella di mio padre, la mitica alfa 33 1.3 rosso granata rimarrà sempre nella mia memoria.. E' stata l'auto che aspettavo davanti a scuola alle elementari, quella su cui mio papà aveva lavorato per creare uno spazio per me e mia sorella quando d'estate partivamo per le vacanze..
Poi da quando sto con V, la sua Pandina bianca era diventata il nostro nido a 4 ruote.. Purtroppo ha avuto una sorte davvero triste, quando due anni fa è stata centrata in pieno da un pullman della linea 52 fermo al capolinea e senza passeggeri ne autista..
Da allora niente auto, Coimbra è girabile con il solo uso delle proprie gambe ;-)
At 28 ottobre 2008 alle ore 21:24, buИCiA
di auto mie che fossero solo miemie non ne ho avute mai nemmeno io.
questa che oggi è andata via era di mia mamma, come lo sarà la prossima. ce la divideremo come ci siamo divise l'altra.
anche se averne una propria, comprata con il proprio lavoro e il proprio sudore, immagino sia tutta un'altra cosa. immagino.
noto che, in quanto a storie di macchine, ne abbiamo tutti almeno una.
;)
At 29 ottobre 2008 alle ore 08:03,
io quando ho perso la uno di famiglia, che poi quando presi la patente passò a me, restai senza parole. mi ci ero affezionato. a 20 anni, appena presa la patente, feci 300 km per andare a trovare un'amica che non vedevo da tempo. meravigliosa la uno.
poi mi lasciò. le si ruppero i freni e pam contro un muro.
poveretta.
At 29 ottobre 2008 alle ore 13:35, Wildrunner
La mia prima auto la ereditai da mia madre: una 127 rossa (no, non era quella di Guccini) che trasformai immediatamente a metano!
Correva l' anno del signore (minuscolo voluto) 1987 e con un pieno di metano (lire 9.500 circa) ci facevo 350 km!!!
Mi si aprì un mondo nuovo, finalmente gli "amici lontani" non erano più così lontani!!!
Su quella prima auto successe di tutto, e lei di tutto sopportò pazientemente, anche un tamponamento che le sfregiò il muso! Era lenta (già di suo, poi a metano...), era già vecchia all' epoca (mia madre l' aveva usata per 9 anni prima di me) e non l' aveva nemmeno la quinta marcia, però...era la mia prima macchina, come un primo amore, che non si può, e vuole, scordare...
Ps. complimenti per il blog.
ci saranno altre auto, magari una bella opel corsa, che ultimamente la tim mi manda sempre messaggi per dirmi che è l'ora di cambiare marcia! ;-)