E Obama fu. Anzi: e Obama è
Stamattina la mia sveglia suona alle 7,30. Schiaccio un pulsante a caso sul cellulare, sperando di aver schiacciato quello dello spegnimento. Mi sveglierò; chiaro che mi sveglierò. Ma il suono di questa sveglia è così odioso... che proprio non posso sopportare di ascoltarlo ancora.
Dopo sette minuti l'odiosissima sveglia risuona, convinta a darmi fastidio dal pulsante del repeat che avevo ovviamente schiacciato al posto di quello dello spegnimento. Convinta lei, mi convinco anche io. Mossa dalla curiosità di sapere, guizzo in piedi, anche se con un po' di rammarico per il letto, il caldo e la schiena di Gilda (che, premuta contro la mia, mi scaldava egregiamente) abbandonati.
La prima cosa che faccio, una volta scesa, è tirare su la tapparella del balcone in cucina. Rimango stupita, gurdando fuori: le nubi, qua è là, sono rotte dalla luce. Forse è il sole che arriva dall'America?!
Non resisto ancora molto, e per sapere mi basta sollevare il monitor del mio portatile. Barack Obama ha vinto. Barack Obama ha vinto! Sono contenta quasi come se venissi a sapere che Berlusconi ha perso le elezioni italiane (e il quasi, in questo caso, è d'obbligo). E' il primo presidente nero nella storia degli Stati Uniti d'America. Una bella soddisfazione.
Ho come l'impressione che questa notizia, oggi, farà da incipit per far filare tutto più liscio. Che poi il mio nervosismo comincia a dilaniarmi di lì a poco; ma quello non manca mai nelle mie giornate. Sarebbe stato peggio se il nervosismo fosse stato misto alla delusione della notizia opposta appresa di prima mattina, no?
Ed ora, prima di mettermi al lavoro, vado a godermi la notizia leggendone i particolari sul giornale. Vado a tastarla su carta. A volte la carta è necessaria. A volte il suo ruvido è indispensabile a dare conferma a ciò che si è sentito o visto altrove. Ora vado a leggere che Obama è.
E forse questo è proprio il sole che arriva dall'America.
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Uhm.... ""Era ora, boia faus!! :)"" e, per dirla con parole mie: proviamo dunque ora a credere che sia possibile. Anche per noi.