Etichette: Gelmini, riforma scolastica
Etichette: Gelmini, riforma scolastica
At 29 ottobre 2008 alle ore 14:45, Fabrizio Zanelli
@burro, io ho avuto il maestro unico. In matematica non capiva una cippa. E allora? Allora avrei preferito averne due (allora la lingua straniera non c'era) che sapessero ciò di cui andavano insegnando.
Sii certo che i bambini son bambini ma non scemi e dunque sanno perfettamente quale insegnante individuare perché possa -egli o ella- assurgere a modello di riferimento. Del resto ne converrai anche tu che se le famiglie, per contro, non hanno alcuna capacità educativa, uno o cento maestri non fa differenza alcuna.
La scuola elementare era ottima e non andava cambiata. Qui non s'è inteso effettuare alcuna riforma che davvero andasse nella direzione di migliorare la scuola. La signorina Gelmini (due braccia sottratte al difficile mestiere dell'acconciatrice) è invece purtroppo una testa di... Legno che risponde a voleri di Governo (Tremonti) che dalla scuola han ritenuto di ricavare del denaro.
At 29 ottobre 2008 alle ore 15:26, burro
@ fabrizio:
Anche io ho avuto la maestra unica, è stata super efficace nel suo lavoro, non ha perso un giorno di insegnamento, se ti devo dire la verità c'è una sorta di lassismo spaventoso nella scuola elementare pubblica proprio perchè non c'è nessun insegnante che sia responsabilizzato "tanto ci sono i colleghi se oggi non mi presento"..
Inoltre come già detto, la figura dell'insegnante è peggiorata, oggi per qualsiasi problema, le famiglie - anche le peggiori - possono rovinare la carriera di un insegnante..
Il rispetto per il maestro sta scomparendo, non è forse colpa anche della frammentazione dei saperi?? I nostri genitori andavano a scuola con i maestri unici e non penso che abbiano sofferto chissà quale trauma..
At 29 ottobre 2008 alle ore 15:32,
LA maestra unica poteva andare bene vent'anni fa. Oggi è un passo indietro spaventoso. E anche Berlusconi se ne sta accorgendo. L'altro giorno ha citato un sondaggio secondo il quale il governo stava perdendo consensi proprio per la riforma Gelmini. Se lo ha ammesso pubblicamente allora si sta accorgendo del rischio che sta prendendo
At 29 ottobre 2008 alle ore 15:56, buИCiA
burro, sei liberissimo di esprimere le tue idee, anche se in contrasto con le mie.
riguardo al maestro unico, io penso che:
- la frammentazione dei saperi non sempre sia una cosa negativa. perchè, per quanto bravi e preparati possano essere coloro che diventeranno gli "unici", chi ci garantisce che se, ad esempio, onniscienti di matematica, lo siano anche di italiano, e inglese, e informatica, e? chi ci garantisce che gli "unici" siano proprio gli "unici" giusti?
- assenteismo e lassismo in generale non potranno essere evitati con questa riforma. magari gli "unici" potrebbero pensare "sto a casa, così faccio lavorare anche un po' i miei colleghi supplenti e precari". se lo si vuole, il modo per approfittarne lo si trova comunque.
- ci sono degli insegnanti che sono precari da una vita, che sperano di essere chiamati per supplenze anche solo di qualche giorno pur di lavorare e di guadagnare. che fine fanno? questo governo vuole il maestro unico? bene. però trovare o creare dei posti di lavoro per chi il posto di lavoro fisso e sicuro non l'ha mai avuto, no?
a parer mio istruzione e sanità non dovrebbero essere toccate. se non per apportare dei miglioramenti. ma dubito che il non dare più possa migliorare le cose. tanto chi ci perde sono sempre gli utenti. in questo caso, chi ci perde sono gli studenti.
At 29 ottobre 2008 alle ore 16:03, Onigirigirl
non solo gli studenti.
il mondo della ricerca universitaria è in ginocchio, le università diventeranno private per sopravvivere, alzeranno le rette e via.
La scuola e l'università non sono perfette così come sono. Vanno migliorate. Ma chiudere la borsa non è il modo migliore.
Perchè di questo stiamo parlando, di tagliare, tagliare, tagliare.
Le discussioni su voti/giudizi meglio uno o 10 maestri sono dialettica, quando non conta quello che è goisto ma quello che è più opportuno.
Per chi poi?
francamente sono molto confusa e piuttosto ammareggiata visto che cmq chi ci perde, tra gli altri, sono io.
At 29 ottobre 2008 alle ore 18:21, IsaccoNucleare
hai perfettamente ragione simo, il fatto è che pochissimi ragionando su questo e quello ci pensano, e allora si ritorna a dei confronti tra maggioranza e opposizione che alla fine portano solo parole vuote, la cricca è una sola..."farei di tutto per il popolo, ma guai a toccare i miei soldi"...alla fine questi pensieri sono uno specchio di siamo oggi noi, della nostra etica civile...but I start the revolution from my bed
At 29 ottobre 2008 alle ore 19:13, Luca Bleek Sartirano
Nessuno, studenti compresi sono in disaccordo nel trovare una soluzione alla situazione dell'istruzione.
Ma non è questo il metodo, quando si tagliano i fondi alle università per coprire i buchi lasciati dalla porcata Alitalia o per salvare le banche, beh... allora mi permetto di pensare che la riforma non adempia minimamente agli obiettivi preposti...
Possiamo girarla come vogliamo, ma il problema "istruzione "non è in alcun modo una priorità del governo in carica, quanto piuttosto un serbatoio di soldi a cui attingere.
Brava Simo...
At 29 ottobre 2008 alle ore 20:40, burro
Sono contento di confrontarmi su questo tema, la scuola mi appassiona a prescindere dal lavoro che voglio fare. Ma ho visto il sistema "scuola" dalle mille riunioni con insegnanti a cui ho partecipato. E' vero, è pieno di precari nella scuola, ma sono molto amareggiato nel dire che in 5 anni ho trovato solo un paio di supplenti o insegnanti di sostegno degne del loro ruolo. Non è detto che dato che il maestro unico non è più di moda, sia il male assoluto della scuola il suo ripristino. Sono molto più preoccupato per le classi speciali per gli stranieri e i mega tagli all'università che stare dietro alla bagarre: grembiulino e maestro unico sì o no..
Ricordiamoci comunque che il sistema "scuola" è in questo stato a causa delle politiche che con Silvio han poco a che fare, l'offerta insegnanti supera da decenni la domanda e i concorsi sono fermi ad anni ed anni fa proprio a causa delle politiche errate dagli anni 80 in poi.
At 29 ottobre 2008 alle ore 21:33, buИCiA
che poi noi stiamo qui ad arrovellarci sul tema "maestro unico", ma in realtà il maestro unico serve per licenziare gli altri, e il licenziamento degli altri serve per trovare i soldi che da altre parti non si trovano...
è sempre così: fan credere di migliorare un settore, quando invece cercano di tappare nel modo meno evidente possibile i buchi che loro stessi hanno creato altrove.
At 30 ottobre 2008 alle ore 00:12, Cannibal Kid
In italia di tagli ne andrebbero fatti e in diversi settori. Perchè partire dalla scuola? Perchè è il settore a cui questo governo frega di meno. A loro dei giovani e del futuro non frega un cazzo, gli interessa solo avere soldi e potere e averli ora. Se i tagli li cominciassero a fare in parlamento visto che sono troppi troppi troppi e troppo pagati considerando poi anche la qualità del lavoro offerto alla comunità, allora poi nessuno avrebbe nulla da ridire.
Tagliare alle scuole elementari che erano una delle poche cose in Italia che funzionavano bene non ha veramente senso. Nè tornare indietro di 20anni col maestro unico; sarebbe come tornare alle musicasette. Sì, ci si può essere affezionati e sì, abbiamo tutti dei bei ricordi, ma il mondo cambia e va avanti. Almeno, il mondo va avanti, l'Italia invece torna indietro. Grazie Mary Star
At 30 ottobre 2008 alle ore 01:04, Alligatore
Che bello qua Simo. Sono in sintonia con te e con Manfredi: il maestro unico è del passato, ed è uno dei problemi (non certo il minore) di questa controriforma della Gelmini. Manda a casa gente che si è sacrificata per anni e riporta indietro le lancette dell'orologio della nostra scuola elementare. Così so sfascia tutto. A chi giova?
At 30 ottobre 2008 alle ore 14:27, burro
Riscrivo per l'ennesima volta, mi sembra che di passi avanti in questa discussione non se ne facciano, la riforma comporta cose ben peggiori, anche in questi commenti tutti si concentrano su una scelta criticabile o no e vengono trascurate le scelte che davvero puzzano di fascismo. Sono le classi speciali per gli stranieri e la privatizzazione dell'università che dovrebbero essere temi di riflessione e di indignazione.
Non tutto quello che è vetusto è per forza deleterio, anzi, a volte bisogna tornare sulla via precedentemente percorsa se si capisce di aver sbagliato strada. Non so quanti di voi abbiano a che fare con il mondo della scuola così com'è oggi, ma c'è tanto sconforto e malessere che non si può immaginare.
At 30 ottobre 2008 alle ore 14:57, buИCiA
burro, la discussione è andata avanti su certi temi perchè sono quelli economici e scoccia parecchio che si approfitti del settore istruzione per ricavare soldi che servono ad altro...
sicuramente, e personalmente, trovo parecchio ingiusto (e appunto fascista) che si vogliano relegare i bambini stranieri in classi separate. l'integrazione non si crea ghettizzando, ma facendo incontrare le persone e le culture. e credo che su questo non ci piova.
At 30 ottobre 2008 alle ore 15:33, burro
infatti Simo, comunque per cercare di togliermi dall'impiccio e dalle ire funeste che mi sono tirato addosso, ecco gli stati europei che prevedono un maestro unico e in qualche caso insegnanti di lingue e discipline artistiche o educazione fisica:
Austria, Belgio, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Lituania, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Spagna, Svezia, Ungheria.
Non mi sembra quindi che si stia facendo un passo indietro!!
At 30 ottobre 2008 alle ore 15:40, buИCiA
nessun tipo di ira funesta, almeno da parte mia!!
secondo me, il maestro unico non è un'idea cattiva di per sè, ma lo è se migliaia di persone perdono il lavoro. indipendentemente dal fatto che le persone siano competenti o meno (perché di incompetenti se ne trovano ovunque...).
ogni disappunto qui espresso troverebbe accordo davanti a un tamango, non credi?
;)
Ciao Simo, questa volta non sono proprio d'accordo con il tuo disappunto. Credo che le cose "sentenziate" dal ministro abbiano un fondamento, condivido le 3-4 righe riportate sul tuo blog, devo dire che negli anni in cui ho fatto l'educatore ho visto tutte le pecche del sistema educativo, mi pare che la direzione non sia sbagliata neanche quando si parla del maestro unico, ricordandoci che ci sarà la possibilità di più insegnanti di sostegno per i minori in difficoltà. Penso anche che la figura dell'insegnante abbia perso la sua "verve" perchè tutto è frammentato e mancano responsabilità sia nella scuola che nelle famiglie.
Le cose invece da combattere veramente sono le classi "speciali" per gli stranieri e la privatizzazione delle università, decisioni che neanche Gentile aveva teorizzato..