Etichette: domenica pomeriggio, Luigi Tenco, scrivere, strano
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At 22 gennaio 2008 alle ore 18:22,
sapete cosa penso a proposito della nebbia? che è un velo spesso di omissioni. le bugie possiedono il carattere della certezza, fino a prova contraria, indicano comunque una direzione. l'omissione, come la nebbia, nasconde le strade, e allora per camminare puoi affidarti solo all'esperienza che hai di un luogo. ma se non ce l'hai, o se gli altri non l'hanno di te, allora ogni cosa assume l'odioso carattere dell'ambiguità, e la comunicazione collassa per gradi, e ogni passo può diventare una caduta. allora è obbligatorio parlare quando si crede in quello che si pensa. oppure bisogna rimanere fuori, animale che guarda.
At 22 gennaio 2008 alle ore 20:57, buИCiA
Se non ricordo male, Nietzsche diceva qualcosa riguardo all'oblo... di come gli uomini ne abbiano bisogno tanto quanto necessitano della luce...
Forse per la nebbia è lo stesso... Forse ne abbiamo bisogno, a volte.
Serve per nasconedere il dolore della gente. E cala per far sembrare il mondo meno sofferente...
Che dite?
nebbia..ad una domenica come questa, preferisco molto di piu' un Lunedi'