i miei pensieri, nell'etere
domenica 18 maggio 2008
Sensazioni da una domenica di maggio
"... guardare ogni giorno
se piove o c'è il sole
per saper se domani
si vive o si muore..."


Oggi sono da Luigi Tenco. E' tutto il giorno che sono da Luigi Tenco. Sarà la tristezza della domenica, in generale, e della domenica con la pioggia in particolare. Sarà il senso di vuoto, che a volte arriva a riempire lo stato d'animo del momento. Sarà che "eppure mancava sempre qualcosa", no Franz?
Ed è così che oggi sono stata da Luigi Tenco. Lo sono ancora adesso, e scrivo accompagnando queste lettere con la sua voce.

E mi dispiaccio del fatto che sia morto. Aveva degli occhi stupendi, Luigi Tenco. Oltre alla voce e alle parole che scriveva e che cantava. Mi dispiace proprio tanto. Però, almeno, trovo una ragione per essere orgogliosa, oggi. Si, mi inorgoglisce il fatto che la stessa aria che lui ha respirato per i primi dieci anni della sua vita sia all'incirca la stessa di quella che respiro io.


E prima di uscire, nel tardo pomeriggio, avverto mia mamma del fatto che lascio il computer acceso, perchè sto scaricando della musica, perchè "sto scaricando Luigi Tenco, magari interessa anche a te...".
Mi avvio verso le scale, quando con tono malinconico mi sento solo rispondere "Oooh, Luigi Tenco!".

Etichette: ,

 
posted by buИCiA at 23:23 | Permalink |


6 Comments: