Name: buИCiA From: da qualche parte, in Piemonte, Italy About me: Non mi piace parlare di me.
Quindi mi descrivo dicendo, non ciò che sono, ma ciò che non sono.
Non sono estroversa. Non sono loquace. Non sono abbronzata. Non sono quello che spesso la gente mi dice che sembro essere (una persona tranquilla, che non si arrabbierebbe mai, che se cade qualcosa si sposta senza fare la minima piega...). Non sono sicura. Non sono ottimista. Non sono carnivora. Non sono un sacco di altre cose.
E non ho ancora capito se sono più ciò che sono o ciò che non sono.
Troppo astruso/a?!
Già. E allora facciamo che, finché non lo capisco, scrivo. Che magari mi passa.
Come la caldaia che smette di funzionare di domenica. Come te che mi neghi una giornata importante, con una giustificazione qualunque. Come me che, nonostante tutto, anche nonostante la mia altalenante e sana indifferenza, ancora ti sto appresso; anzi, peggio, ancora ti sto dietro. Come l'amore, o quel sentimento ad esso affine che ci ovatta un po' i cuori e le menti, e che ci illude di stare bene, per un po'. Finché non giunge il disincanto della solita realtà, e riporta i battiti entro la norma. Chi lo ha detto che è sempre meglio un limpido sole ad una ingannevole nebbia? Forse preferivo non vedere.
[Ma se riesco a lavarmi anche con l'acqua ghiacciata, pur di sentirmi pulita, forse posso anche riuscire a farti andare via, pur di non sentirmi smarrita. Forse posso farti passare indolore. Posso. Forse. Magari scopro che sie già passato dentro.]
Ricominciamo dalla musica. Ricominciamo s o l o dalla musica. Che ci sono "emozioni che non necessitano di parole" [e questa è una fottuta citazione]. Ed è pure Domenica. La solita, terribile, interminabile, esasperante domenica. Anzi, Domenica, appunto.
E piove, per giunta. E il vento e le nuvole grigie spostano gli alberi. La visione della tempesta di solito mi blocca. Oggi, invece, no. Oggi il vento e le nuvole grigie muoveranno anche me.