Bene. Siamo partiti da qui con destinazione Lecco intorno alle 16 di ieri. In macchina con Fede: io e Franci. In macchina con Riru: Ire e Silvia.
Il viaggio è durato circa un paio d'ore, ma è trascorso senza noia e senza fretta. Siamo arrivati a casa di Christian e Simona un po' dopo le 18. Lì abbiamo conosciuto i loro amici e abbiamo inziato a fare i preparativi per la cena (o meglio, hanno preparato tutto loro... noi ci siamo preparati alla cena stuzzicando qualcosina da mangiare e incominciando a brindare con il vino...). A seguire: cena, cazzate varie sparate durante la cena (tipo: remake di Dirty dancing in cui, appositamente per la versione italiana, i protagonisti Johnny e Baby sono stati rinominati Gianni e Piccola...), -10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 auguriiiiiii!, karaoke (da far rabbrividire... ma anche da far ridere), gioco delle mani proposto da Christin improvvisatosi animatore, trivial pursuit al computer (qui troooooppo ridere!), visione de "La casa stregata" con Renato Pozzetto richiesta a furor di popolo, e poi tutti a nanna (ma, prima, ancora un po' di ridere, che non fa mai male).
Oggi, svegliati intorno alle 10 dalle campane fortissime del paese, pur avendo dormito solo 5 ore, ci siamo sentiti in gran forma (???) e dopo aver fatto colazione abbiamo visitato il luogo, con tanto di lago e cigni e vie dedicate al buon vecchio Manzoni.
Il ritorno è stato un pochino più stancante, o meglio, è stato stancante rientrare in casa, e dover pulire fuori quella marea di vetri di bottiglie rotte lanciate da chissà dove, e poi doversi spogliare, e dover mettere a lavare la roba, e doversi buttare sotto la doccia, e dover pensare che domani la sveglia è prevista per le 7 e un quarto che alle alle 8 e 30 si deve essere in ufficio. Ah... bei tempi quelli della scuola, in cui le feste natalizie corrispondevano a duesettimanedue di vacanza da tutto...
E va beh, cominciamo il 2007 lavorando, che anche un po' di soldini (ma proprio pochi) nelle tasche non fan mai male.
Bilanci sull'anno che è appena passato non ne voglio fare. D'altronde, a cosa potrebbe servire? Che sia stato bello o brutto, triste o allegro, ormai è andato; e anche se il mio costante pessimismo mi indurrebbe a fare tristi considerazioni al riguardo, penso anche che tutto è relativo e che ogni anno può sembrare talvolta meglio o peggio a seconda degli anni cui viene affiancato per fare un confronto. Quindi direi di inziare il primo dei prossimi 366 (mi pare sia un bisestile, no?!) giorni consigliando semplicemente di non perdersi d'animo, che si può sempre fare di più.
Che rimane da dire? Goodbye 2007; speriamo bene nel 2008!
P.s.: la prossima volta il salame a grana grossa lo porta Franci...