Non avevo mai fatto una cena con i miei amici per Natale.
O meglio, cene nel periodo delle vacanze natalizie si, ma sempre tra Natale e Capodanno, o quelle tipiche della sera stessa di Capodanno. Quella di ieri sera è stata la prima cena ufficilale in compagnia di amici, anzi, amiche: Franci, Ele ed Eli.
Sono arrivata a casa di Elena ed Elisa intorno alle 18, 30. Ero carica come un mulo, tra la mia borsa, il borsone contentente tutto il necessaire per stare fuori una notte e le paste comprate in Via Po (mica potevo presentarmi senza niente?!). Mi sento sempre un po' nomade in queste situazioni... ma, se devo essere sincera, è proprio una condizione che mi piace. E poi adoro dormire sotto il cielo di Torino.
Quando sono arrivata in quel del Quadrilatero romano, le due padrone di casa avevano già preparato una tavola imbandita di antipasti (al proposito, la foto potrà parlare meglio di me...), fuori dal forno un tegame pieno di patatine stava aspettando di fare il suo ingresso e in padella si poteva già gustare con gli occhi quello che sarebbe stato un riuscitissimo risotto con lo spumante (che, in origine, sarebbe stato con lo champagne ma Eli "proprio non se la sentiva" di rischiarsela con lo champagne).
Dopo poco è arrivata Franci e così, riunito il gruppo delle solite quattro, abbiamo potuto dare l'avvio ad una serata che rimarrà senza ombra di dubbio nei nostri ricordi. D'altronde, ogni volta che siamo insieme facciamo o anche solo diciamo cose che rimangono, per il divertimento che proviamo nel farle, nel dirle, o per quell'atmosfera carica di complicità che è inutile stare a spiegare adesso; sono sicura che chiunque abbia dei buoni amici mi avrà già capito.
Siamo state a parlare fino alle 3 del mattino, su un letto le coperte del quale sono state rimboccate da Fra in una maniera che Eli non avrebbe mai immaginato in vita sua... E' stato difficile smettere di ridere, ma dopo una certa, Morfeo ha avuto la meglio su tutte noi.
Il brutto dei momenti come questo (a parte il mal di testa con cui ci si sveglia la mattina, a causa del vino bevuto a cena, che faceva 14°!!) è che poi finisono, ma credo anche che se non finissero non sarei in grado di apprezzarli così tanto, poi.
Grazie per la bella serata amiche, vi voglio bene.
Tanto.
e come hai detto anche tu, quello che diciamo in queste serate rimane. in particolare credo rimarranno il film muto, girato e montato a tempo record, e ovviamente lui...l'unico e inimitabile (anzi no...fra ne fa una degna imitazione!), l'uomo dalle mille risorse/calzini, il pattinatore, il vicino che tutti vorrebbero...SPADA! la nascita di un mito e spero anche della tradizione della cena di natale tra noi quattro ...vi adoro.